Tag: wordpress

  • Il Plugin DEFINITIVO per bloccare gli utenti fasulli e spam su WordPress

    Il Plugin DEFINITIVO per bloccare gli utenti fasulli e spam su WordPress

    Ne scrivo un articolo poiché questo argomento interessa molto anche me in quanto anche il mio portale è costantemente circondato da robot Spam che si registrano e fanno soltanto una enorme confusione. Finalmente “credo” di aver trovato la soluzione definitiva, per il mio sito e per tutti quelli che ne hanno bisogno.

    Il plugin in questione è Stop Spammers Spam Prevention, ed è un accessorio Completo sotto ogni punto di vista, in quanto non si limiterà al controllo di chi si registra, ma anche di chi commenta o invia trackback. In abbinata a questo plugin consiglio sempre di applicare un controllo ReCaptcha di Google per migliorare ancora di più la protezione.

    Ci sono siti web che utilizzano il form di registrazione di default, e per prevenire lo spam basterebbe utilizzare un plugin che inserisca il ReCaptcha, ma potrebbero esserci siti che curano il template di questi form, e necessariamente è obbligatorio trovare una seconda soluzione, di cui vi ho parlato in precedenza.

  • Creare una traduzione personalizzata per Temi e Plugin su WordPress

    Creare una traduzione personalizzata per Temi e Plugin su WordPress

    Se sei un amante di WordPress e utilizzi un tema o un plugin di terze parti, sarai sicuramente a conoscenza del problema che si pone non appena non viene rispettata la tua lingua, e quindi ci si sente costretti ad utilizzare parole non in italiano ad esempio. A questo problema ovviamente c’è una soluzione semplice ed efficace, il nome è Poedit.

    Poedit è provvisto di 2 versioni differenti, una gratuita e una a pagamento, con quella gratuita potrete fare la maggior parte delle vostre traduzioni, quella a pagamento serve ad esempio a chi è sviluppatore e vuole tradurre il proprio plugin o template.

    Ciò che dovrete fare per utilizzare al meglio questo programma, è quello di possedere il file .po/.pot del plugin. Di solito questo file si trova nella cartella “languages” ed è facilmente recuperabile.

    Non appena aprirete questo file vedrete a sinistra una serie di parole e frasi scritte nella lingua originale, a destra dovrete inserire le vostre traduzioni. Per ogni singola stringa vi verranno mostrate delle traduzioni probabili e quindi tutto il processo sarà molto veloce. Non appena avrete concluso salvate il file .po ed esportate il file .mo che sarà utile ai fini della traduzione.

    Il file .mo (ad esempio nome_plugin-it_IT.mo dove it_IT significa che la vostra traduzione è in italiano, così da farla riconoscere a WordPressdovrete inserirlo all’interno della cartella languages, potrebbe essere necessario sostituire quello originale dell’autore.

  • Software consigliati per lo sviluppo di Plugin e Temi WordPress

    Software consigliati per lo sviluppo di Plugin e Temi WordPress

    Se siete degli amanti di WordPress e volete contribuire allo sviluppo di un modulo aggiuntivo o di un template tutto nuovo, dovete sicuramente possedere dei programmi fondamentali che vi aiuteranno nel vostro developing.

    Io personalmente mi sono occupato dello sviluppo di un applicativo aggiuntivo che sarà disponibile per il download su RPCreative, e ti mostrerò quindi quali software ho utilizzato in maniera del tutto gratuita.

    Per sviluppare con WordPress la cosa fondamentale prima di pubblicare un plugin è quella di poter vedere sempre il suo funzionamento, per ogni piccolo aggiornamento, in tempo reale. Quindi per velocizzare questo fattore e rimuovere quindi la scomodità di dover inserire per ogni aggiornamento il plugin nuovo, potrete utilizzare wordpress localmente.

    Localmente significa che potrete fare in modo che il vostro PC o Mac crei in locale un corretto ambiente di installazione quindi un web server Apache è uno MySQL affinchè WordPress funzioni.

    Parliamo quindi di MAMP, uno dei programmi che fa ciò che vi ho spiegato in modo sublime ed efficace. MAMP è di 2 versioni differenti, una gratuita e una a pagamento. Quella gratuita è perfetta per ciò che ci serve e quindi non necessitiamo di acquistare la PRO, che contiene dei componenti aggiuntivi per uno sviluppo più professionale.

    Per utilizzare MAMP dovrete innanzitutto installarlo, dopo di che dovrete inserire la cartella già scompattata di WordPress nella cartella htdocs. Adesso non appena avvierete il server potrete visionare il vostro sito andando su http://localhost:8888

    Che programma utilizzare per scrivere codice? Ovviamente il migliore che io abbia utilizzato è PHPStorm della famiglia JetBrains. Perfetto in ogni suo utilizzo e aiuta parecchio nella compilazione del codice, in quanto facilmente potrete entrare e visionare le librerie che da WordPress e utilizzare quindi le funzioni che più vi aggradano.

    PHPStorm di per se è a pagamento, però è possibile usufruire di una licenza gratuita per studenti e insegnanti iscrivendosi al sito con l’email che vi fornisce la vostra università ad esempio.

    Questi due programmi sono quelli che più mi hanno aiutato nella implementazione del plugin, ovviamente per il resto delle cose sarà bene cercare su internet per trovare risposte e consigli da altri developer esperti in questo campo.

  • Guida Per Creare un sito con WordPress – Parte 1

    Guida Per Creare un sito con WordPress – Parte 1

    Che cosa è WordPress?

    Attenzione: Se già sai cos’è non perdere tempo e passa alla pagina successiva 🙂

    Il nostro carissimo Wikipedia ci viene in aiuto spiegandoci che:

    WordPress è una piattaforma software di “personal publishing” e content management system (CMS) ovvero un programma che, girando lato server, consente la creazione e distribuzione di un sito Internet formato da contenuti testuali o multimediali, facilmente gestibili ed aggiornabili in maniera dinamica. Inizialmente fu creato da Matt Mullenweg e distribuito con la licenza GNU General Public License. È sviluppato in PHP con appoggio al gestore di database MySQL.”

    Naturalmente di tutti questi paroloni a noi interessa soltanto sapere che WordPress è un servizio grazie alla quale riusciremo a creare facilmente un Sito Web. Pensatela come se fosse un editor come Word completamente su internet, accessibile e modificabile da ogni dispositivo, con tanti aggiuntive carine e tanti particolari accessori che renderanno sempre più figo il vostro sito.

    Ovviamente è importante anche ringraziare il signor “Matt Mullenweg” per questo immenso aiuto e questa brillante idea.

    WordPress è un CMS che si installa sul sito, naturalmente questo sito non verrà generato da lui stesso, ma dovete pensarci voi. Partiamo quindi con:

    Il Dominio

    Considerate il dominio come se fosse l’immobile del vostro sito web. Esso ha una quantità di spazio variabile e vi servirà come struttura per far girare WordPress. Ai primi tempi era un po’ complicato installare questo CMS, ma oggi la cosa è notevolmente più semplice, e ora vi spiegherò il perché.

    Il dominio si identifica con un indirizzo grazie alla quale potrete accedere al vostro sito: Per farvi un esempio: www.wikipedia.org è un dominio dentro alla quale ci sta tutta l’enciclopedia.

    I domini si classificano in base al loro livello:

    Il dominio di primo livello, in inglese top-level domain abbreviato in TLD, è l’ultima parte del nome di dominio internet; è in altre parole la sigla alfanumerica che segue il ‘punto‘ più a destra dell’URL; per esempio, l’indirizzo Internet di Wikipedia è wikipedia.org e quindi la parte dell’indirizzo web che ricade all’interno del dominio di primo livello è: org.

    Se consideriamo invece quelli di secondo livello: wikipedia.org corrisponde ad un sito web di secondo livello, ad esempio. E così via per i livelli successivo.

    La prima cosa da fare è..

    Avere un dominio tutto nostro. Il dominio di cui avremo bisogno sono domini di secondo livello o di terzo. In particolare se non volete spendere quei pochi spiccioli (che corrispondono circa a 10 – 20 euro ANNUI) allora non vi resta che provare quelli di terzo livello. Di seguito vi presento i siti che offrono domini a poco prezzo e molto funzionali:

     

    Ne esistono molti altri, sicuramente validi quanto questi, ma io non li ho testati quindi non trovo il motivo per consigliarveli senza averli testati. Magari in futuro ve ne aggiungerò altri.

    Tra questi siti, quello che vi offre un dominio di terzo livello gratuito è Altervista. Grazie ad esso potrete creare un dominio e cosa ben più importante, potrete attraverso un click Installare WordPress senza alcuna fatica e senza alcun costo!

    Nel caso di Aruba e Tophost, a pochi euro annui potrete fare lo stesso, avendo un dominio di secondo livello.

    Dominio di Secondo o Terzo livello?

    A questo punto vi starete chiedendo quale è più conveniente scegliere. Tutto dipende da ciò che volete fare voi. Se vi interessa creare un sito web personale, che non pensate sia un progetto serio per il futuro, magari solo per cultura personale o per passatempo, allora vi suggerisco la soluzione gratuita con Altervista.

    Se invece il vostro intento è di fare un sito web serio, che possa in qualche modo tornarvi utile per guadagnarci anche qualcosa grazie ad esso, allora le soluzioni a pagamento sono le migliori. Per quale motivo?

    Perché i domini di secondo livello sono più professionali, più facili da essere ricordati. Basti pensare a una conversazione tra ragazzi dove uno suggerisce ad un altro ragazzo un sito web. Se avete un sito di secondo livello è probabile che succeda questo:

    “Ehy Ciao, ieri ho visitato un sito troppo figo! Si chiama “chefigata.net”!

    “Appena torno al pc ci passo! Sono troppo curioso!”

    E’ probabile che il ragazzo al pc se lo ricordi.

    E nel caso del terzo livello?

    “Ehy Ciao, ieri ho visitato un sito troppo figo! Si chiama “chefigata.altervista.org”!

    “Aspetta, puoi ripetere?”

    Avete capito! 

    Ma nonostante questo sono altri innumerevoli fattori quelli che intervengono a giustificazione di questo fatto. Google vi posizionerà in posizioni vantaggiose e oltre questo sarete completamente padroni del vostro immobile e non sarete sotto nessuno.

    Naturalmente io consiglio Altervista.org anche a coloro che vogliono solo testare il proprio sito per poi acquistare un dominio successivamente.

    Attenzione: Esperienza personale, non è così semplice fare un passaggio da Terzo a Secondo livello, poiché google potrebbe un poco incavolarsi dato che ripubblichereste gli stessi articoli su un altro sito oppure fareste scomparire il sito su altervista.org, provocando innumerevoli link fasulli nella ricerca di Google.

    Quindi state attenti, fate una scelta concreta, Dominio di Secondo o Terzo livello in base ai vostri obiettivi!

    Ok, abbiamo il nostro dominio, abbiamo WordPress installato sul nostro sito, possiamo iniziare a scrivere un blog!