Tag: guida

  • Creare un indice dei contenuti su Word

    Creare un indice dei contenuti su Word

    Oggi andremo a vedere una guida per coloro che scrivono ebook e li vendono sui vari store online come Amazon, Google Books e iBooks. In particolare vi spiegherò il metodo corretto per inserire un sommario all’interno del vostro sito web. Ovviamente L’indice non dovrà essere inserito manualmente da voi, ma sarà del tutto automatico. Anche il numero della pagina corrispondente sarà scritta automaticamente dal sistema.

    Su Word non è immediata questa funzione e neanche è predefinita. L’importante è sottolineare che dovrete formattare ogni capitolo con il “Titolo” e il “Sottotitolo” qualora aveste dei sottocapitoli.

    Dopo aver fatto questo, recatevi su RIFERIMENTI e dopo aver selezionato la pagina dove inserire l’indice, cliccate su SOMMARIO. Vi verrà chiesto lo stile, se predefinito, moderno, particolare. Selezionatene uno a vostro piacimento e il sommario sarà subito visibile.

    Se vi trovate su Word 2015 dovrete ogni volta aggiornare il sommario qualora abbiate inserito nuovi titoli e sottotitoli. La guida funziona sia per sistemi Windows che Mac.

  • [Woocommerce] Corretta Importazione di Prodotti in csv

    [Woocommerce] Corretta Importazione di Prodotti in csv

    Questo articolo corrisponde ad una guida all’esportazione per i programmi più utilizzati in ambiente Mac e Windows, quindi parleremo in corrispettiva di Numbers e Excel.

    Woocommerce consente la pubblicazione di prodotti tramite CSV Importer, ciò viene ad essere una funzionalità molto utile a tutti coloro che possiedono moltissimi prodotti, in quanto la pubblicazione sarà molto più veloce e precisa. E’ sempre utile tenersi un catalogo dei propri prodotti in modo che qualora servisse, potrebbe essere esportato su altri siti web in maniera immediata. Il tutto si concentra sulla creazione.

    I Consigli che posso darvi sono questi affinché l’importazione venga corretta:

    1. Crea il tuo primo prodotto via Dashboard: Questo serve affinché avrete un file esportato con una riga già pronta per poi essere utilizzata come modello per tutti gli altri prodotti.
    2. Utilizzate programmi come Numbers e Excel: Nel caso di Numbers potrete aprire direttamente il csv esportato e modificarlo. Per Excel dovrete inserire i dati da testo tramite menù Inserisci (settare il separatore “,” virgola).
    3. Esportazione dei prodotti completa: Di Default i programmi sopra citati esportano il file CSV con il separatore “;”. Al momento dell’importazione dovrete quindi indicare il corretto separatore.

    Attenzione: Nel caso in cui state utilizzando prodotti con Variazioni, dovreste caricare 2 file di CSV, in modo uguale a come spiegato.

  • Attivare, Disattivare e Moderare i Commenti su WordPress

    Attivare, Disattivare e Moderare i Commenti su WordPress

    Se avete un tema wordpress e non necessitate che le persone che accedono al vostro blog rilascino commenti, allora sicuramente non ti sarà utile tenere la possibilità di commentare attiva. Su wordpress è molto semplice rimuovere questa facoltà, ti basterà andare su Impostazioni -> Discussione e disabilitare la possibilità di rilasciare nuovi commenti.

    Di Default WordPress consente agli utenti registrati e non di commentare, naturalmente dopo essere stati approvati da un amministratore.

    Se invece il tuo problema è lo SPAM, ti consiglio di utilizzare dei plugin che inseriscono i ReCaptcha all’interno del form dei commenti, così da evitare eventuali bot che scrivono automaticamente centinaia di messaggi con lo scopo di fare soltanto pubblicità. Esistono vari Plugin che affrontano questo problema, ti consiglio di andarli a cercare all’interno dei plugin installabili su WordPress.

     

  • Avviare Linux (Ubuntu) su Macchina Virtuale con Windows

    Avviare Linux (Ubuntu) su Macchina Virtuale con Windows

    Le macchine virtuali nascono per virtualizzare appunto un sistema operativo, come se realmente lo aveste installato nel vostro computer. Ciò può essere utile in moltissimi casi, come ad esempio testare la vostra applicazione su pc con Linux o per avviare un qualche software compatibile con un determinato sistema operativo. Ci sono vari metodi per installare ad esempio Linux sulla vostra macchina. Sicuramente il più usato e il più efficiente in termini di hardware, è creare una partizione di alcuni GB e installarci di sopra il sistema. Per avviarlo in questo caso bisognerà scegliere nel boot di avvio, fra Windows e Linux.

    Se invece non siete molto ferrati con questo tipo di installazione e volete testare un metodo alternativo ma comunque efficiente, esistono vari tool fra i quali VirtualBox o VMWare che vi aiuteranno non poco nella riuscita di questo passo. Entrambi hanno una modalità di installazione medesima e consiste nell’inserire la vostra immagine .iso di Linux nel programma, e lui provvederà a completare la procedura. Potete personalizzare il tutto concedendo una certa parte della vostra Ram, CPU, Memoria, Pen drive e molto altro ancora.

    Se volete testare subito Ubuntu, a parer mio una delle migliori distribuzioni di Linux, scaricate subito l’immagine che vi serve da qui, e poi passatela ai programmi per la virtualizzazione.

    #becreative

  • Guida Per Creare un sito con WordPress – Parte 1

    Guida Per Creare un sito con WordPress – Parte 1

    Che cosa è WordPress?

    Attenzione: Se già sai cos’è non perdere tempo e passa alla pagina successiva 🙂

    Il nostro carissimo Wikipedia ci viene in aiuto spiegandoci che:

    WordPress è una piattaforma software di “personal publishing” e content management system (CMS) ovvero un programma che, girando lato server, consente la creazione e distribuzione di un sito Internet formato da contenuti testuali o multimediali, facilmente gestibili ed aggiornabili in maniera dinamica. Inizialmente fu creato da Matt Mullenweg e distribuito con la licenza GNU General Public License. È sviluppato in PHP con appoggio al gestore di database MySQL.”

    Naturalmente di tutti questi paroloni a noi interessa soltanto sapere che WordPress è un servizio grazie alla quale riusciremo a creare facilmente un Sito Web. Pensatela come se fosse un editor come Word completamente su internet, accessibile e modificabile da ogni dispositivo, con tanti aggiuntive carine e tanti particolari accessori che renderanno sempre più figo il vostro sito.

    Ovviamente è importante anche ringraziare il signor “Matt Mullenweg” per questo immenso aiuto e questa brillante idea.

    WordPress è un CMS che si installa sul sito, naturalmente questo sito non verrà generato da lui stesso, ma dovete pensarci voi. Partiamo quindi con:

    Il Dominio

    Considerate il dominio come se fosse l’immobile del vostro sito web. Esso ha una quantità di spazio variabile e vi servirà come struttura per far girare WordPress. Ai primi tempi era un po’ complicato installare questo CMS, ma oggi la cosa è notevolmente più semplice, e ora vi spiegherò il perché.

    Il dominio si identifica con un indirizzo grazie alla quale potrete accedere al vostro sito: Per farvi un esempio: www.wikipedia.org è un dominio dentro alla quale ci sta tutta l’enciclopedia.

    I domini si classificano in base al loro livello:

    Il dominio di primo livello, in inglese top-level domain abbreviato in TLD, è l’ultima parte del nome di dominio internet; è in altre parole la sigla alfanumerica che segue il ‘punto‘ più a destra dell’URL; per esempio, l’indirizzo Internet di Wikipedia è wikipedia.org e quindi la parte dell’indirizzo web che ricade all’interno del dominio di primo livello è: org.

    Se consideriamo invece quelli di secondo livello: wikipedia.org corrisponde ad un sito web di secondo livello, ad esempio. E così via per i livelli successivo.

    La prima cosa da fare è..

    Avere un dominio tutto nostro. Il dominio di cui avremo bisogno sono domini di secondo livello o di terzo. In particolare se non volete spendere quei pochi spiccioli (che corrispondono circa a 10 – 20 euro ANNUI) allora non vi resta che provare quelli di terzo livello. Di seguito vi presento i siti che offrono domini a poco prezzo e molto funzionali:

     

    Ne esistono molti altri, sicuramente validi quanto questi, ma io non li ho testati quindi non trovo il motivo per consigliarveli senza averli testati. Magari in futuro ve ne aggiungerò altri.

    Tra questi siti, quello che vi offre un dominio di terzo livello gratuito è Altervista. Grazie ad esso potrete creare un dominio e cosa ben più importante, potrete attraverso un click Installare WordPress senza alcuna fatica e senza alcun costo!

    Nel caso di Aruba e Tophost, a pochi euro annui potrete fare lo stesso, avendo un dominio di secondo livello.

    Dominio di Secondo o Terzo livello?

    A questo punto vi starete chiedendo quale è più conveniente scegliere. Tutto dipende da ciò che volete fare voi. Se vi interessa creare un sito web personale, che non pensate sia un progetto serio per il futuro, magari solo per cultura personale o per passatempo, allora vi suggerisco la soluzione gratuita con Altervista.

    Se invece il vostro intento è di fare un sito web serio, che possa in qualche modo tornarvi utile per guadagnarci anche qualcosa grazie ad esso, allora le soluzioni a pagamento sono le migliori. Per quale motivo?

    Perché i domini di secondo livello sono più professionali, più facili da essere ricordati. Basti pensare a una conversazione tra ragazzi dove uno suggerisce ad un altro ragazzo un sito web. Se avete un sito di secondo livello è probabile che succeda questo:

    “Ehy Ciao, ieri ho visitato un sito troppo figo! Si chiama “chefigata.net”!

    “Appena torno al pc ci passo! Sono troppo curioso!”

    E’ probabile che il ragazzo al pc se lo ricordi.

    E nel caso del terzo livello?

    “Ehy Ciao, ieri ho visitato un sito troppo figo! Si chiama “chefigata.altervista.org”!

    “Aspetta, puoi ripetere?”

    Avete capito! 

    Ma nonostante questo sono altri innumerevoli fattori quelli che intervengono a giustificazione di questo fatto. Google vi posizionerà in posizioni vantaggiose e oltre questo sarete completamente padroni del vostro immobile e non sarete sotto nessuno.

    Naturalmente io consiglio Altervista.org anche a coloro che vogliono solo testare il proprio sito per poi acquistare un dominio successivamente.

    Attenzione: Esperienza personale, non è così semplice fare un passaggio da Terzo a Secondo livello, poiché google potrebbe un poco incavolarsi dato che ripubblichereste gli stessi articoli su un altro sito oppure fareste scomparire il sito su altervista.org, provocando innumerevoli link fasulli nella ricerca di Google.

    Quindi state attenti, fate una scelta concreta, Dominio di Secondo o Terzo livello in base ai vostri obiettivi!

    Ok, abbiamo il nostro dominio, abbiamo WordPress installato sul nostro sito, possiamo iniziare a scrivere un blog!