Categoria: Opinioni

  • Campagna Pubblicitaria su Facebook: Quanto Costa e Come Funziona

    Campagna Pubblicitaria su Facebook: Quanto Costa e Come Funziona

    Se il vostro obiettivo e ricevere molte visite in poco tempo, sicuramente avrete pensato ad avviare qualche campagna pubblicitaria, ma è anche corretto documentarsi prima di avviare un accordo con alcuni servizi che offrono pubblicità su internet.

    Personalmente ho avuto modo di utilizzare Adwords, servizio di Google, ma oggi vi parlerò della campagna, seppur breve, che ho avviato su Facebook mostrandovi pregi e difetti di utilizzare campagne di questo tipo.

    I pregi sicuramente stanno nel target delle persone, Facebook è il social network più usato al mondo e per ogni utente vengono collezionati dati in merito al suo luogo, la sua età, i suoi interessi e le sue ricerche. Quindi uno dei punti chiave che Facebook vi fornisce per raggiungere gli utenti davvero interessati al tuo prodotto o il tuo sito web è proprio questo.

    Facebook quindi si occuperà di fornire la visione dell’annuncio ad utenti specifici. Il problema sta nella conversione in soldi da pagare. Se il vostro obiettivo è mostrare il vostro brand, senza poi tenere conto dei click e delle interazioni che vengono fatti con l’annuncio, allora Facebook può andarvi bene. Ma se cercate di conquistare nuovi follower o nuove visite verso il vostro sito, Facebook potrebbe farvi vedere tanta roba ma che in realtà comporta un costo e poca pubblicità.

    Infatti la campagna su Facebook viene pagata anche per le semplice VISUALIZZAZIONI dell’annuncio, senza la necessità che l’utente ci clicchi sopra o richieda ulteriori informazioni. Quindi se utenti scrollano verso il basso dal telefono e si trovano il vostro annuncio, e lo ignorano, voi pagate lo stesso.

    Questa è una enorme pecca che secondo me potrebbe essere notevolmente migliorata. Considerate che se c’è interazione pagate molto di più di una semplice visualizzazione. Personalmente ho fatto durare poco la campagna su Facebook per questo motivo, ma sono sicuro che se avete contenuti video da poter promuovere allora qualche guadagno di follower e visitatori si vedrà subito.

     

  • Guadagnare con Jamendo: Analizziamo le Caratteristiche del Servizio

    Guadagnare con Jamendo: Analizziamo le Caratteristiche del Servizio

    Abbiamo precedentemente descritto quelli che secondo me sono i siti web migliori per guadagnare vendendo la musica online. Vediamo oggi nello specifico Jamendo, nelle sue modalità di guadagno e la percentuale di ricavo per ogni vendita.

    Innanzitutto per accedere al vostro account come ARTISTA dovrete andare nella pagina artist e accedere con le vostre credenziali. Comprendiamo innanzitutto la possibilità di pubblicare le canzoni in modalità esclusiva e non esclusiva. Per la prima modalità dovrete vendere i vostri prodotti esclusivamente su questa piattaforma, l’altra invece consente di vendere gli stessi brani in altri store.

    Fra i 2 vi consiglio la non esclusività dato che i guadagni nel mio caso sono incrementati vendendo le canzoni su più store.

    Ciò che cambia scegliendo l’esclusività o meno, è la percentuale di guadagno. E’ comprensibile che chi vende in modo esclusivo guadagna una percentuale maggiore su una singola vendita, ma guardiamo il pannello completo per renderci conto delle percentuali.

    jamendo percentuali guadagni.jpeg

    Quindi man mano che farete vendite la percentuale di guadagno si alzerà e avrete quindi maggiori guadagni. 

    Vediamo ora le varie scelte a proposito delle licenze acquistabili dai customer.

    jamendo licenze.jpeg

    Si parte da quella base di 4,99€ per i video su YouTube, a quelle più corpose fino a 300€.

    Per quanto riguarda il Payout, ovvero il momento in cui vi sarà mandato il pagamento, Jamendo si distingue rispetto agli altri store. In pratica vengono suddivise le vendite in base alle valute Euro, Dollaro o Sterlina. Quando raggiungerete almeno per una di queste monete la cifra di 100 Euro, Dollaro o Sterlina, potrete richiedere il pagamento, che sarà effettuato entro pochi mesi dalla richiesta.

    Per raggiungere la soglia dovrete vendere brani e aspettare 60 giorni affinché le vendite siano state confermate. Insomma, per ciò che riguarda il tempo, ci sono alternative nettamente migliori a Jamendo.

    Personalmente uso questa piattaforma da molto tempo e alcune vendite le ho fatte, penso che per le persone che vendono in modo non esclusivo sia una buona possibilità per incrementare i propri guadagni.

     

  • Whatsapp si adegua alla nuova moda e nascono gli status

    Whatsapp si adegua alla nuova moda e nascono gli status

    A questo punto non mi resta che dirvi che il tutto è diventato una moda spropositata di copiare contenuti tra un social e un altro. Chissà perché dello stesso proprietario Mark Zuckerberg, che cerca sempre di mantenere i propri siti web sfruttando le mode del momento. Dopo la copia spudorata degli hashtag da twitter, arriva anche la copia di Snapchat su WhatsApp.

    Fra qualche giorno infatti, entro la fine di febbraio, verranno aggiunti gli “status” all’interno di questa app di messagistica.

    Ma a parer mio, ciò causa soltanto estrema confusione, e diffusione di foto su diversi social. Facciamo un esempio, considerando i personaggi pubblici. Uno dovrebbe andarsi a vedere tutti i social per trovare ogni foto del giorno. Ma perché? E’ necessario? Non credo.

    A questo punto credo che l’unico motivo per la quale stiano promuovendo queste nuove funzionalità sia quello di coinvolgere la maggior parte di persone che utilizzano anche 1 sola di queste applicazioni.

    A mio parere, se un utente volesse condividere qualche storia installerebbe i programmi adatti e non aspetterebbe che il suo si riempia di funzionalità poco importanti e soltanto generazione di confusione. Ma naturalmente, questa rimane una mia idea.

  • Analizziamo Pregi e Difetti di utilizzare AMP su WordPress

    Analizziamo Pregi e Difetti di utilizzare AMP su WordPress

    Da più di un mese con il mio sito ho deciso di aderire al progetto recentissimo di Google di nome AMP Project, per testare questo servizio e vedere se ne trovo giovamento. La funzionalità principale di questo progetto è quella di rendere i post di un sito web nettamente più veloci, con apertura quasi istantanea.

    Questo aspetto all’apparenza potrebbe sembrare interamente positivo e subito da inglobare all’interno del sito ma come si presentano pregi allora sono presenti dei piccoli difetti. O meglio, sarebbe bene individuare il target del nostro sito e la frequenza di pubblicazione di nuovi articoli.

    AMP è stato pensato da Google per i siti specializzati nella pubblicazione di news come La Repubblica, il fatto quotidiano, sport news. Questo perché questi articoli ricevono ingenti numeri di visite e quindi necessitano di una apertura instantanea.

    Per i siti invece che pubblicano pochi articoli, 1 o 2 al giorno, non trarrà molto giovamento aderire al progetto, anzi potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Questo perché i visitatori non entreranno nel vostro sito ma navigheranno su siti di Google quindi diciamo che difficilmente capirà che l’articolo proviene dal vostro sito e difficilmente andrà a cercarsi altri contenuti.

    Per questo motivo attualmente ho deciso di stoppare l’adesione per questo servizio vedendo comunque nuovi aggiornamenti che potrebbero interessarmi in futuro.

  • Facebook aggiunge stories alle sue funzionalità – Opinione

    Facebook aggiunge stories alle sue funzionalità – Opinione

    Un altro passo avanti (non molto avanti) è stato fatto da Mark Zuckerberg per il suo potentissimo social network, mirato sempre più a copiare funzionalità presenti su altri social, come usualmente accade su internet. Questa volta però personalmente non credo sia stata una scelta molto intelligente, questo perché lo stesso creatore di Facebook è in possesso di Instagram e lì questa scelta fu molto apprezzata e sicuramente lo è tuttora.

    Perché allora confondere di più gli utenti che ora si ritrovano ad avere tipo 3 o 4 applicazioni di pubblicazione di foto giornaliere? La risposta sarà sicuramente il fatto di non restare mai indietro. A mio avviso facevano meglio a migliorare quello di Instagram piuttosto che inglobarlo su Facebook che già è carico di articoli e foto di scarso interesse.

    L’uso di questa nuova funzionalità è UGUALE a quella già presente su instagram. In alto troverete la vostra storia e quella dei vostri amici e così come Instagram potrete selezionare le persone a cui mostrare le vostre foto.

    Così come Snapchat avrete la possibilità di mettere effetti sagomati per la vostra faccia o effettini di sfondo che ormai se ne sono visti a migliaia. Di nuovo una ripetizione, di nuovo una funzionalità poco utile ma che sicuramente tantissimi utilizzeranno perché diventerà presto un’altra famosa moda su Facebook.

  • [Mi Band 2] Valutiamo le App MiFit e di Terze Parti, Qual’è la migliore?

    [Mi Band 2] Valutiamo le App MiFit e di Terze Parti, Qual’è la migliore?

    A settimane di uso ho avuto modo di provare varie applicazioni per l’amatissimo Mi Band 2 di casa Xiaomi. Sicuramente valuteremo innanzitutto l’applicazione ufficiale reperibile su Google Play e App Store, Mi Fit, e successivamente vedremo 2 delle applicazioni più utilizzate e che secondo me sono le migliori.
    Mi Fit
    : Rispetto alle precedenti versioni adesso ingloba molte più caratteristiche e impostazioni che potrebbero esserci molto utili durante l’uso di questo dispositivo. Primo fra tutti apparte i soliti tool per Sveglia e Notifiche di Applicazioni. La corsa è veramente fatta bene, con la possibilità di impostare Tapis Roulant o corsa con il GPS condiviso del cellulare. Rispetta molto bene i passi fatti, la distanza percorsa e le calorie bruciate durante l’esercizio fisico. Nonostante costi relativamente poco grazie a Mi Fit potrete monitorare in modo più o meno dettagliato le vostre sessioni di allenamento.

    Notify and Fitness for Mi Band: App nata per abilitare lo smart fitness a tante altre funzionalità come quella di poter vedere il nome di chi sta chiamando, personalizzare le icone di notifica, possibilità di monitorare costantemente il battito cardiaco, personalizzare un timer, poter passare da un brano all’altro in app come Spotify, Deezer usando i tap del bottone. A fronte di queste enormi potenzialità ho trovato il programma veramente complicato da configurare e per nulla immediato. Sicuramente una ottima app per quei 2,49€ che costa se acquistate il pacchetto Premium, ma poco semplice la configurazione. (ho pure avuto problemi a mantenere la connessione dato che qualche volta la mi band 2 si scollegava e non poteva più interagire con l’app)


    Mi Band 2 Func Button: Molto simile a quella appena descritta, offre una interfaccia molto più minimale e direi anche più rudimentale. Ma nonostante questo è quella che uso attualmente di più, in quanto ciò che fa lo fa bene e come configurazione è davvero immediato. Fa più o meno tutto quello che ho elencato per Notify and Fitness e in più abbiamo la possibilità di inserire un intervallo all’interno del timer, ciò che a me presenta davvero una cosa molto utile. Non ho avuto problemi di disconnessione, anzi mi si mantiene sempre per molto tempo durante l’esercizio fisico.

  • Xiaomi Mi Band 2: Cosa possiamo farci e Conviene Acquistarla? (Opinione)

    Xiaomi Mi Band 2: Cosa possiamo farci e Conviene Acquistarla? (Opinione)

    Ho avuto modo di provare questa Smart band per alcune settimane e adesso posso dirvi la mia a proposito di pregi e difetti e per quale target è utile l’acquisto. Vi mostro adesso il piccolo unboxing che ho fatto nel canale RPCreative così verificate cosa trovate all’interno dell’acquisto.

    Analizziamo quindi le caratteristiche principali di questo tipo di prodotto.
    Prezzo: io l’ho presa a circa 18 euro su Aliexpress, ma è facilmente trovabile con offerte a 25 euro o meno anche su Amazon. Uno dei suoi punti forti è questo, il prezzo molto conveniente.

    Autonomia: la resa della batteria è sorprendente. In autonomia vince su tanti modelli in questa fascia di prezzo. Dura anche 1 settimana senza alcun problema. Certo che se la fate vibrare spesso potrebbe durare qualche giorno in meno.

    Funzionalità: con questo braccialetto potrete naturalmente monitorare il vostro fitness quindi battito cardiaco, distanza, calorie bruciate. Potete misurare la qualità del vostro sonno e potrete usarlo come orologio. Tramite app di terze parti potrete impostare timer, gestione della musica e altre funzioni specifiche.

    Precisione: in questo caso la mi band 2 non eccelle, “ma che vuoi a 20 euro”, la precisione dei dati è sommaria, diciamo che a fine corsa avrete risultati simili a dispositivi migliori, ma purtroppo con meno accuratezza.

    Design: Ben studiato e accattivante, migliore dei prodotti pretendenti della stessa marca e di quelli dei competitor. Pesa molto poco ed è bello a vedersi, avrete anche la possibilità di cambiare i braccialetti con altri colori.

    Schermo: nota dolente sullo schermo oled di questo dispositivo. Troppo poco visibile sotto la luce del sole tanto che per vederlo dovrete formare un po’ di ombra. Leggermente fastidioso ma con un po’ di fatica non rappresenta un problema così grave.

    App Mifit: compatibile su ogni dispositivo una applicazione che fa bene il suo dovere ma che sicuramente potrebbe inglobare molte più funzionalità. Trovo la modalità corsa molto carina e importante dato che è alla base di questi braccialetti fitness. Saranno calcolate le calorie bruciate e avrete un monitoraggio del battito cardiaco continuo.

    Consiglio: Il mi band 2 è un bracciale ben costruito e funzionale limitandosi alle cose base. Penso sia perfetto per coloro a cui piace fare fitness e correre un po’ durante la settimana poiché è sempre utile monitorare la propria attività fisica. È un prodotto molto economico ma creato da una grossa marca in Cina. Io mi sono trovato molto bene quindi il mio consiglio è quello di acquistarlo.

  • WooCommerce vs Easy Digital Downloads (Opinione)

    WooCommerce vs Easy Digital Downloads (Opinione)

    Per chi non conoscesse i seguenti plugin scritti nel titolo, si tratta di estensioni che rendono un sito creato con WordPress, un vero e proprio e-commerce. Entrambi i Plugin godono di una certa concorrenza e sicuramente ognuno dei 2 presenta dei pregi e dei difetti, grandi e piccoli che siano. Se magari siete dubbiosi sul quale utilizzare e volete un parere da chi li ha provati da tempo, seguite questa opinione per intero, e vi verrà mostrato un quadro chiaro su entrambi i Plugin.

    [highlight background=”” color=””]WooCommerce[/highlight]

    WooCommerce sicuramente vince se parliamo di prodotti fisici da spedire, perché principalmente è nato per questo. L’obiettivo di questo Plugin è di rendere la compra vendita di prodotti un meccanismo molto semplice ed intuitivo. Si interfaccia praticamente in tantissimi temi già installati poichè contiene personalmente dei template, ed è facilmente personalizzabile in ogni suo aspetto. Col passare degli anni, WooCommerce si è ampliato coinvolgendo la vendita di prodotti non fisici ma scaricabili. Significa che potrete vendere ad esempio brani, poster e foto in formato digitale, video, progetti di After Effects, e tante altre cose, a patto che non debbano essere spedite. Le modalità di pagamento sono tante, è possibile anche scegliere diversi tipi di spedizione. E’ anche possibile filtrare la ricerca tramite attributi e inserire rispettive variazioni. Davvero un ottimo Plugin.

    [highlight background=”” color=””]Easy Digital Download[/highlight]

    Easy Digital Downloads è un plugin esclusivo alla vendita di prodotti digitali, anch’esso molto personalizzabile e ricco di configurazioni da poter modificare. Contiene al suo interno dei template che installando vari temi potrebbero essere migliorati. Particolare la possibilità di inserire una preview direttamente dalla dashboard. E’ possibile configurare la visione degli articoli suddividendoli per categoria e dandogli una descrizione chiara e netta. Per il resto somiglia molto a WooCommerce eccetto per il fatto che sul primo Plugin c’è una quantità di temi molto più vasta, magari perché ingloba sia prodotti digitali che fisici da spedire.
    Anche questo corrisponde ad un ottimo plugin, esclusivo a chi vuole vendere soltanto prodotti digitali all’interno del proprio store.

    E voi, da che parte state? Cosa Utilizzate all’interno del vostro sito?

  • Super Mario Run non Rivoluziona un bel Niente (Opinione)

    Super Mario Run non Rivoluziona un bel Niente (Opinione)

    Il titolo potrebbe già farvi capire quello che penso su questo gioco, e su come sia stato presentato. Personalmente conosco Super Mario Bros da quando ero piccolo e da sempre è stato uno dei miei giochi preferiti. Per questo motivo ho voluto dedicare questo articolo per commentare nel metodo più semplice possibile, cosa penso di questo nuovo gioco uscito da pochissimo.

    Super Mario Bros ha avuto il successo per una piccola caratteristica ma essenziale: La Semplicità. L’obiettivo è semplicemente quello di salvare la sua donna amata, i comandi sono solamente 2: Muoverti e Saltare. Nei giochi, vecchi o nuovi che siano, la semplicità potrebbe rappresentare proprio la svolta per un successo sostanziale. Soprattutto se parliamo di dispositivi mobili dove non è molto semplice andare a premere tanti pulsanti in uno schermo così piccolo e senza uso di joypad.

    Super Mario Run, per come è stato concepito, riprende si il solito tema originale di super mario, ma lo tratta in maniera interamente innovativa, se vogliamo più complicata. Adesso puoi costruirti un regno (cose viste in altri giochi) avere la tua popolazione di funghetti che tifano per te, aprirti dei regali ogni tot tempo, e vincere dei biglietti per partecipare a delle sfide. Si, cose innovative, ma che forse non erano necessarie per rendere un gioco bello.

    Valutiamo adesso ciò che dicevano da ciò che succede in realtà:

    Puoi giocare in singleplayer conquistando mondi per salvare la principessa: Vero, ma dovrai comunque pagare 10 euro per sbloccare l’ultimo livello del primo mondo e tutti i successivi.

    Puoi giocare in multiplayer: Vero, ma non in real time, l’utente avrà già giocato e dovrai scontrarti con una icona che ti mostra i progressi dell’avversario.

    Il Gioco è gratuito: Si ma per giocare tanto tempo dovresti spendere quei 10 euro. Perché non rendere sin dall’inizio il gioco a pagamento magari ad un prezzo più basso e più accessibile? Stiamo parlando sempre di un giochino per smartphone.

    Parliamoci chiaro, il gioco è fatto bene graficamente e ben curato in vari aspetti. Ma c’è da dire che, a mio parere, non potrà mai competere con l’enorme successo ed emozionante Gameplay del classico Super Mario Bros.