Categoria: Guide per i Creativi

  • Quando pensi che sia arrivato il miglior momento di cambiare hosting wordpress

    Quando pensi che sia arrivato il miglior momento di cambiare hosting wordpress

    Ciao a tutti! Dopo un lungo periodo di incertezza su cosa fare del mio sito, finalmente sono tornato a scrivere. Con l’avvento di strumenti intelligenti come ChatGPT, diventa più semplice redigere articoli che possano suscitare interesse.

    Ma ora mi chiedo: come posso ricominciare? Una delle cose che mi sono chiesto è se provare a cercare un hosting alternativo a quello attuale. Mi chiedo se mi troverei meglio o peggio, quanto sarebbe complicato il trasferimento e quanto mi costerebbe risolvere eventuali errori.

    Dopo anni di utilizzo di Aruba, uno degli hosting più noti, soprattutto in Italia, ho deciso di fare un cambiamento deciso e cercare qualcosa di più efficiente ed economico (almeno per il primo o secondo anno).

    Durante i trasferimenti che ho effettuato, ho utilizzato principalmente Tophost e SiteGround, ma in questo articolo non ne parlerò. Voglio invece condividere la mia esperienza con Register.it, scelta consigliata dall’algoritmo di Google e da SOSWP, uno dei siti informativi più letti su WordPress.

    Come è andata? Direi che è stata una scelta relativamente buona, ma anche con alcuni aspetti negativi.

    Il trasferimento ha richiesto circa 4-5 giorni, il che è nella norma. Tuttavia, una volta completato, mi sono ritrovato con il sito completamente vuoto. Ho pensato che potesse essere un problema temporaneo, quindi ho deciso di aspettare. Ma cosa è successo? Nulla. Ho dovuto attivare e gestire tutto manualmente.

    Nonostante ciò, non avendo effettuato un backup con plugin come All in One, ho optato per una soluzione alternativa ma efficace: trasferire tutto manualmente.

    Ho quindi scoperto che il trasferimento di WordPress non era “automatico”.

    Per trasferire un sito web da un hosting all’altro, ci sono tre cose principali da fare:

    1. Installare WordPress sul nuovo sito di destinazione.
    2. Spostare il database completo.
    3. Spostare tutti i contenuti caricati nella cartella wp-content.
    4. Installare e configurare i plugin che utilizzavi in precedenza (non tutti, poiché il database precompilato può aiutare).

    La prima fase, ormai, è diventata automatica: richiedi e viene installata.

    La seconda fase è quella su cui bisogna prestare maggior attenzione. Strumenti come PHPMyAdmin offrono un sistema di import/export molto interessante. Il mio consiglio è di scaricare solo il database che utilizzavi e, se necessario, sostituire il nome del database con quello del nuovo sito di destinazione. Se le tabelle hanno un prefisso diverso da “wp_”, assicurati di sostituire tutte le occorrenze con “wp_”.

    L’importazione dovrebbe andare a buon fine se tutto è corretto.

    Prima di eseguire l’importazione, assicurati di cancellare eventuali tabelle già presenti nel nuovo database per evitare conflitti.

    Per quanto riguarda i contenuti della cartella wp-content, puoi prenderli utilizzando il file manager del tuo hosting o, come consigliato, tramite programmi come FileZilla. Assicurati di aumentare il limite massimo di connessioni simultanee fino a 10 per facilitare il processo.

    Carica le cartelle wp-content/uploads e wp-content/plugins nella nuova installazione.

    Successivamente, accedi al tuo sito utilizzando le tue precedenti credenziali e procedi con le necessarie installazioni e configurazioni.

    Infine, ricorda di testare attentamente il nuovo sito per assicurarti che tutto funzioni correttamente. Controlla le pagine, gli articoli, i collegamenti, i plugin e le funzionalità per individuare eventuali errori o problemi da risolvere.

    Spero che queste informazioni siano utili per coloro che possiedono un blog e si trovano nella stessa situazione. Se avete domande o dubbi, non esitate a chiedere!

  • Website Grader: Calcola quanto sta performando il tuo sito e miglioralo con i suggerimenti di Hubspot

    Website Grader: Calcola quanto sta performando il tuo sito e miglioralo con i suggerimenti di Hubspot

    Hubspot Website Grader è uno dei servizi online più completi e all’avanguardia per fornire una panoramica sull’aspetto SEO e sulla performance del tuo sito web. In precedenza, abbiamo menzionato spesso il servizio di Google, Page Insight, come uno strumento utile per ottenere una panoramica automatizzata dello stato di salute del nostro sito web.

    Tuttavia, mentre Page Insight fornisce solo alcuni dettagli da migliorare, il servizio gratuito di Hubspot ti offre molte indicazioni utili per migliorare il tuo punteggio e raggiungere il massimo punteggio di 100/100.

    Questa potrebbe essere un’ottima opportunità per conoscere e utilizzare un nuovo servizio e, inoltre, per imparare nuovi strumenti e piccole tecniche efficaci per migliorare la tua posizione sul web.

  • Aumentare il limite di dispositivi connessi all’hotspot di un PC Windows

    Aumentare il limite di dispositivi connessi all’hotspot di un PC Windows

    Nello scorso articolo abbiamo affrontato il tema Hotspot mostrandovi che i computer Windows sono in grado di poter sfruttare l’antenna Wi-Fi per generare una rete hotspot da condividere con i dispositivi vicini.

    Esiste però un limite ben definito ai dispositivi connessi contemporaneamente, ed è pari a 8. Nonostante questa limitazione, è possibile applicare una soluzione che consente di poter aumentare il numero di dispositivi connessi.

    Si tratta di una procedura per utenti avanzati, ma cercherò di darvi i passaggi nel modo più semplice:

    Innanzitutto è necessario recarsi nel registro di sistema tramite il comando Regedit (da inserire nella barra di ricerca in basso su windows):

    Sulla sinistra dovreste trovare una serie di cartelle.

    Seguite quindi il percorso indicato:

    HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\icssvc\Settings

    Raggiunta la cartella Settings, cliccando col tasto destro, dovrete aggiungere un nuovo Dword con la seguente configurazione:

    Nome: WifiMaxPeers

    Valore: Decimale, [numero di dispositivi] (Esempio: 10)

    A questo punto riavviate il pc e provate a sfruttare l’hotspot con più dispositivi.

    Attenzione però, qualora il numero superi una certa soglia l’hotspot potrebbe comportarsi in modo anomalo, spegnendosi.

  • Consegui una certificazione sul digital marketing gratuitamente con Google

    Consegui una certificazione sul digital marketing gratuitamente con Google

    Google ha offerto gratuitamente tramite il proprio portale per il learning online un corso sui concetti base del digital marketing. L’obiettivo è quello di divulgare un argomento molto attuale e coinvolgere gli utenti ad utilizzare gli strumenti offerti da Google stessa.

    Il corso sul digital marketing è incentrato su tutte le metodologie innovative per avviare una propria impresa online e trovare la giusta strategia per coinvolgere gli utenti a visitare e acquisire degli obiettivi.

    La certificazione è valida ed è possibile inserirla all’interno del proprio curriculum vitae. Le lezioni sono tutte in e-learning con componenti video e animazioni.

    Ogni sezione è correlata a dei test per verificare le conoscenze e competenze acquisite.

    Il corso è interamente gratuito, basta solo avere un account Google ed iniziare il percorso. Se sei interessato puoi subito iniziare da qui.

  • AppSumo: Un marketplace innovativo per la compravendita di corsi online e altro

    AppSumo: Un marketplace innovativo per la compravendita di corsi online e altro

    Hai ideato o già costruito il tuo corso online e vorresti venderlo online. Hai diverse opportunità, tra queste naturalmente è bene iniziare tramite il tuo personale sito web o utilizzando le piattaforma di social media.

    Ma se non dovessi ancora avere del pubblico pronto a seguire i tuoi corsi, probabilmente la scelta migliore ricade su applicazioni e marketplace che si occupano di vendere questo genere di contenuti.

    Una parte del tuo guadagno andrà al venditore per la visibilità che ti ha fornito.

    Tra i recenti siti web che si occupano di questo lavoro vorrei consigliarti AppSumo. Dal punto di vista grafico si presenta come una piattaforma innovativa e inoltre possiede parecchi partner importanti come Udemy, headspace ecc.

    Il meccanismo è molto semplice. In questo sito potrai vendere tanti tipi di prodotti digitali tra cui corsi, software, plugin per wordpress, ebooks ecc.

    Ti lascio un video utile per capire come funziona la fase di pubblicazione nel marketplace.

  • Guadagnare vendendo appunti scolastici e universitari come ebook su KDP

    Guadagnare vendendo appunti scolastici e universitari come ebook su KDP

    Abbiamo già parlato ampiamente del servizio di auto pubblicazione degli ebook offerto da Amazon, se non aveste letto l’articolo vi consiglio di andarlo a riprendere.

    KDP può essere un ottimo metodo alternativo per la pubblicazione di appunti scolastici e universitari con l’obiettivo di renderli disponibili a chi ne può trarre vantaggio nello studio e nello stesso tempo per guadagnare qualcosa dal duro lavoro di rielaborazione che ci è stato utile per crearli.

    Il meccanismo è il medesimo per la pubblicazione di appunti, con l’unica differenza che stavolta sarà conveniente raggruppare tutti gli appunti di un determinato argomento e fare una unica pubblicazione.

    Questo perché ciò che sarà venduto non corrisponde più a una porzione di un argomento, ma potrebbe anche essere un documento che rielabora una serie di appunti riferiti ad un corso specifico.

    La piattaforma che vi consiglio come primo approccio è Amazon KDP. Il servizio è gratuito, vi basta accedere con un account Amazon ed effettuare la prima pubblicazione.

    Se il vostro libro supera le 24 pagine potete anche pubblicare la versione cartacea, magari per chi preferisce gli appunti scritti su carta.

    Per poter pubblicare un ebook vi ricordo che è necessario munirvi di un programma che esporta il formato testo in epub.

    Hai già visto gli altri metodi utili per vendere i propri appunti online?

  • Vendere le proprie immagini e illustrazioni online su Adobe Stock

    Vendere le proprie immagini e illustrazioni online su Adobe Stock

    Che tu sia un creatore di contenuti digitali o un fotografo alle prime armi o un professionista del settore potresti provare a vendere i tuoi contenuti online tramite il microstock.

    Esistono diversi portali che consentono ai creatori di contenuti di mettere in vendita immagini scattate con telefoni o macchine fotografiche professionali.

    Potresti pensare che i tuoi prodotti vadano venduti sui siti personali, ma spesso la problematica da risolvere è il raggiungimento del pubblico interessato ai nostri asset.

    Dal 2015 è nato Adobe Stock, una piattaforma per il microstock che si aggiunge alla lista dei portali dove vendere i propri contenuti, ben collegato a tutta la suite di Adobe Cloud.

    Per diventare un creatore bisogna cliccare su “Vendi” in alto a destra e seguire i passaggi per la registrazione.

    Dopo essere entrati nel pannello di amministrazione clicca su “Carica” per iniziare a vendere i vostri prodotti. Al momento è possibile caricare Immagini di alta qualità, immagini vettoriali create ad esempio con Adobe Illustrator, importare la libreria di Lightroom o aggiungere dei contenuti video.

    La percentuale di guadagno per ogni vendita dipende dal tipo di licenza, dall’abbonamento dell’acquirente e da una commissione di vendita stipulata da Adobe Stock.

    Il mio invito è quello di provare la piattaforma e iniziare a caricare dei contenuti che non avete venduto a clienti o ad eventuali mercati esclusivi. Se utilizzi già Adobe Stock e vuoi condividere la tua esperienza fallo adesso nei commenti.

    Hai letto l’articolo su Come Gestire un Inventario personale su Woocommerce?

  • Creare una pagina web facilmente e rapidamente usando Google Sites

    Creare una pagina web facilmente e rapidamente usando Google Sites

    I modi per creare un sito web sono molteplici, ne nascono sempre di nuovi e molti di quelli già esistenti continuano ad aggiornarsi includendo tanti elementi molto efficaci e soprattutto moderni.

    Per i non esperti esistono strumenti come WordPress in modo da creare in pochi passaggi un sito web da zero.

    Ma se proprio volete una soluzione rapida ed efficace, magari per fare una bozza di un sito web più complicato e strutturato, potrete utilizzare Google Sites.

    Questa applicazione, creata da Google, consente di creare e pubblicare una pagina web di tutto rispetto, tramite un editor visuale.

    L’interfaccia è molto semplice e intuitiva. Innanzitutto dovrete scegliere che tipo di progetto volete costruire, se una pagina vuota, un portfolio, un evento ecc.

    Dopo di che, nel pannello di editor della pagina, avrete la possibilità di inserire molteplici elementi all’interno della vostra pagina web. Contenuti come testo, immagini, video e altro ancora.

    Potete scegliere diversi layout a colonna, oppure inserire il calendario, la mappa o un video su youtube.

    Non vi resta che esplorare e creare quindi la vostra pagina web.

    Non appena concluso, cliccando su Pubblica vi sarà fornito un link diretto alla pagina che potrete condividere con i vostri amici.

    La pagina è responsive, e quindi potrà essere visionata da qualsiasi dispositivo: PC, tablet o smartphone.

  • Fitness & Body Building – Creare e gestire comodamente la propria scheda sullo smartphone

    Fitness & Body Building – Creare e gestire comodamente la propria scheda sullo smartphone

    In questo articolo parleremo di una applicazione che ho utilizzato spesso negli ultimi anni, è una applicazione per lo più incentrata su attività come fitness e body building, principalmente per gli esercizi mostrati, con esempi, e la possibilità di digitalizzare una scheda di allenamento fornita da un personal trainer.

    L’esigenza di installare una applicazione del genere nasce dal fatto che spesso i personal trainer in palestra forniscono le schede attraverso il formato cartaceo. Questo a lungo andare potrebbe comportare una scomodità. Dal cellulare avere la possibilità di impostare gli esercizi secondo dei terminati giorni risulta essere la scelta migliore e di fatto la più comoda.

    L’applicazione di cui sto parlando è Fitness & Bodybuilding, scaricabile gratuitamente dal Play Store, non necessita di acquisti ma se volete sbloccare una gran quantità di esercizi extra dovrete pagare. Inoltre vi consente di poter visionare facilmente le modalità di esecuzioni degli esercizi, qualora abbiate dei dubbi, ci sarà una guida visuale che vi mostrerà i dettagli. Per ogni gruppo muscolare sono presenti inoltre alcuni esercizi tipici che vanno a stimolare in modo specifico dei muscoli.

    Vi consiglio quindi di provarla subito e vedere come vi trovate. Fateci sapere cosa ne pensate o se ne avete di alternative migliori.