Quando il Brand vale più di una semplice pubblicità

Di Universalmessagebook.com l’idea del Brand Message che possa attraversare le generazioni

L’offerta di digital advertising ( pubblicità online ) che viene offerta sui Social Media rappresenta sempre più una reale opportunità per le aziende, piccole e grandi, di farsi conoscere e fare conoscere i propri prodotti e\o servizi.

Il mondo digitale è formato da una molteplicità di occasioni e opportunità. In questo ampio ventaglio di offerta si possono sperimentare differenti linguaggi, in quanto non è solo il modo di fare pubblicità, ma anche ciò che rappresenta e trasmette la stessa pubblicità, che fa di questa un valore aggiunto, per le posizioni competitive di una azienda. C’è un filo diretto tra Brand e consumatori. Infatti uno dei più importanti esperti di marketing come Luca La Mesa afferma che  : “Il brand non è quello che credi che sia, ma quello che gli utenti gli riconoscono di essere”.

In ogni settore, i brand cercano di comunicare la propria essenza, mission, la filosofia ed i propri valori attraverso la creazione di contenuti di qualità. Al tempo stesso bisogna aver qualcosa da offrire, saperlo offrire, e saper essere sempre disponibili. Ad esempio un immagine produce un forte impatto di emozioni e sensazioni, e se tali risposte risultano essere positive genera prestazioni molto più elevate. Anche scegliere un argomento che possa essere di notevole interesse per il pubblico che vi segue o che intendete colpire, è a volte un ostacolo. Spesso i social network non differenziano la pubblicità in base ai valori aziendali di quella specifica rete digitale. Quello a cui si assiste è quindi una strategia che sta portando la maggior parte dei social network a concentrare i propri sforzi strategici sulla massimizzazione dei profitti derivanti dalla commerciabilità di spazi pubblicitari, e sulla conseguente progettazione di modalità ingegneristiche che facilitino questo obiettivo. Si ha quindi una massa indifferenziata e abnorme di annunci pubblicitari, di ogni genere e qualità che ci consigliano in base alle nostre preferenze e ricerche. Ci chiediamo ma abbiamo bisogno solo di comprare e vendere o abbiamo bisogno anche di valori e principi per un obiettivo più alto?

In questa marea di possibilità di fare conoscere il proprio Brand, c’è quella di Universalmessagebook. La piattaforma digitale è un genere di rete generazionale, ovvero infragenerazionale, e se non la conoscete è venuto forse il momento?

Universalmessagebook.com ha come scopo principale quello di conservare e trasferire alle generazioni future i contenuti testuali e multimediali che rappresentano le persone, che in un dato momento della loro vita decidono di abbracciare i valori di unicità, essenzialità, autenticità ma soprattutto di significati che contano davvero.

All’interno di Universalmessagebook.com oltre ai diversi servizi, è presente il servizio di Brand Message. Tutte le aziende che condividono i valori di questo Generation Network, possono consegnare un significato che rappresenta l’azienda alle generazioni future. Il servizio offerto è a pagamento, una sola volta e per sempre, e dà l’opportunità di ottenere il proprio spazio all’interno di una realtà che è destinata a crescere ogni giorno. Il contenuto così creato, lo spazio utilizzato all’interno di Universalmessagebook, diventa quindi parte della raccolta, che verrà impressa nel database del sito, insieme alla storia dei valori aziendali di tutte le realtà organizzative. Lo scrittore austriaco Peter Ferdinand Drucker affermava che “Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”, così come un altro grande esperto mondiale di marketing Philip Kotler diceva in uno dei suoi saggi : “L’unico vantaggio competitivo sostenibile consiste nella capacità di apprendere e di cambiare più rapidamente degli altri.”

Uniamo quindi decisioni coraggiose, alla capacità di apprendere e cambiare più rapidamente degli altri così come ci insegna a farlo Universalmessagebook.com per raggiungere vantaggi che sono soprattutto sociali ed etici.

Articolo di Alessandro Courrier